A coronare la zona ecco lo spot in qualche modo principe di Bali. Si trova alla fine della strada per il tempio di Uluwatu: è necessario svoltare a destra poco prima del tempio. Il tempio è uno dei più importanti per la religione induista ed è un must da visitare, se non altro per la sua collocazione a strapiombio sul mare con un panorama fantstico. Uluwatu è pure popolato da un grande numero di scimiette che spesso usano l'astuzia rubando occhiali, cappellini e quanto altro per estorcere cibo ai visitatori. L'accesso all'onda avviene tramite una specie di grotta, venutasi a formare a seguito della frana di un tratto del costa alta e rocciosa che contraddistinge la zona. Con l'alta marea la grotta si riempie di acqua mentre con la bassa si forma pure una piccola spiaggia. L'ingresso in acqua non presenta particolari difficoltà, l'onda rompe lontano dalla costa. Altro discorso è il rientro: infatti si forma una corrente che porta verso destra (guardando il mare) e spesso risulta molto intensa. La corrente maggiore si ha con la bassa marea, in questo caso è conveniente uscire a piedi poco più avanti e camminare lungo un breve tracciato che riporta dentro la grotta. Con la media e alta marea questo percorso non è accessibile, l'unica via di uscita è entrare a nuoto direttamente nella grotta. Fare molta attenzione le prime volte che si surfa Ulu, vedi bene come si comportano gli altri, domanda ai locals e se il sole inizia a tramontare esci per tempo. In caso è sempre possibile remare dentro fino a Padang-Padang anche se non credo che l'avventura sia molto gratificante, saranno diversi chilometri! L'onda di Uluwatu è sinistra, si srotola su un fronte che può superare i 500m. Tipicamente ci sono vari picchi. Quello più esterno è detto The Temple (a sua volta distingubile in Outside temple e The Bombies), produce le onde più grandi, ed è il meno affollato. Quello centrale di fronte alla grotta è detto The Peak, lavora con marea medio-alta mentre con la bassa tende al closeout, è il più affollato e produce onde potenti e tubanti, non molto lunghe. Il picco più sotto è detto Racetracks, è un'onda tubante e lavora meglio con marea bassa. Ancora più sotto si forma Inside Corner, onda molto hollow che rompe in basso fondale con marea medio-bassa. Con grosse mareggiate sopra gli 8 piedi, rompe Outside Corner, il vero Uluwatu, produce onde fino a 300m di lungezza! A poca distanza da Uluwatu, dalla strada principale, si trova il complesso alberghiero di -Nyang-nyang
Type of break: Coral reef
Direction: Left Hand
Crowd: High with heavy localism
Level: Medium
Best Swell Direction: S, SW, W
Best Size: 2-20 ft
Best Tide: all tides
Best Wind: S, SE, E, NE and N, Glassy mornings and evenings
Surf Rating: 9
SUP rating: top class…
Majestic cliff top position. it’s the indicator break for the west side of the Bukit and is very consistent. The wide reef offers many different peaks which all turn on at different tide stages. The Peak is immediately in front of you as you paddle out of the cave and is a consistent wave that works at all tide stages.Outside corners only breaks at low tide on the biggest swells and is a classic wave. Racetrack is a fast racy wave that works best at low tide. Temples is a bit of a paddle from the main peak so tends to be less busy. The bombie will break on the biggest swells and is rideable at up to 20' or even bigger!
La zona è conosciuta anche per i templi che su un promontorio si affacciano direttamente sull'oceano. Le onde sono tutte sinistre e rompono su quattro punti differenti: Temples lavora bene con marea alta o media ed ha lunghissime sinistre tubanti. The Peak, di fronte agli warung, ha un'onda più facile rispetto alle altre e lavora bene con alta marea. Racetrack ha un'onda velocissima e tubante ma lavora bene con bassa marea e rompe su reef in veramente pochissima acqua. Outside corner è considerato da molti uno dei migliori spot del mondo: non lavora bene finchè la misura non arriva a due metri e mezzo. Uluwatu lavora sempre, con tutte le misure.